Diventa tutore o mentore volontario

l'importante è esserci

Un’esperienza per te, una tutela per loro

Diventa tutore o mentore volontario | Defence For Children Italia | Movimento Globale per i Diritti dell’Infanzia

Diventa tutore o mentore volontario

 

Cerchiamo cittadini che abbiano voglia di diventare tutori o mentori a titolo volontario, per accompagnare il percorso di emancipazione e rafforzamento delle competenze sociali, emozionali, formative e professionali di una giovane persona migrante.

Nella tua vita hai sicuramente incontrato persone che hanno avuto un ruolo importante, hai mai pensato che anche tu potresti essere un buon riferimento per qualcuno? Potresti contribuire al cambiamento della vita di una persona minorenne o neomaggiorenne attraverso la tua presenza e partecipazione. Tante persone minorenni si trovano sole nel territorio, senza genitori o adulti di riferimento. Questo aggrava le loro difficoltà e mette in rischio i loro diritti.
 

Compila il formulario qui sotto e sarai contattato per iscriverti a un corso gratuito o mandaci un’email a: info@defenceforchildren.it

IL PROGRAMMA DI MENTORING

IIl progetto "RoAD – La strada verso l’età adulta: Percorsi di cittadinanza attiva e accompagnamento verso l’età adulta”, si avale della precedente esperienza del progetto Re-generations data la necessità di potenziare meccanismi di inclusione sociale delle giovani generazioni di persone migranti (young) arrivati in Itallia senza famigliari o altri adulti di riferimento, a seguito del compimento dei 18 anni, attraverso il coinvolgimento attivo della comunità locale.

Il coinvolgimento e il supporto di membri della società civile che diventano mentori, ovvero punti di riferimento per questi ragazzi e ponti tra loro e la propria comunità, diventa un elemento importante di inclusione e valorizzazione delle competenze, delle storie e dei vissuti di questi giovani ma costituisce anche un elemento di scoperta e crescita per la cittadinanza stessa.

Durante il progetto saranno organizzati diversi percorsi formativi rivolti alla cittadinanza che verrà coinvolta nei percorsi di mentoring.


Come presentare domanda?

1. Proposta di interesse a partecipare al programma di mentoring compilando il modulo o scrivendoci una mail a info@defenceforchildren.it

2. Partecipazione ad un corso base di formazione. Normalmente vengono organizzati durante i fine settimana, così da consentire ai cittadini di potervi partecipare con tranquillità. E’ importante sottolineare che il percorso formativo iniziale di circa 20 ore è obbligatorio per poter accedere al programma di mentoring di Defence for Children Italia perché fornisce le competenze e le conoscenze necessarie per affrontare l’esperienza.

3. Processo di abbinamento tra mentore e giovane che sarà effettuato da Defence for Children Italia a seguito di una serie di informazioni raccolte nell’ambito del corso di formazione e i successivi colloqui informativi. Anche il giovane dovrà aderire volontariamente al progetto di mentoring attraverso la sottoscrizione di un impegno formale.

4. Il percorso di mentoring ha una durata minima di otto mesi durante i quali il rapporto si potrà consolidare arrivando a diventare continuativo nel tempo. Durante questo lasso di tempo, il mentore e il giovane potranno contare sulla nostra assistenza e il nostro supporto tecnico. Defence for Children intende facilitare l’incontro fra queste due persone e assicurare che lo sviluppo di questo rapporto sia costruttivo e positivo per entrambi. In particolare, si intende operare affinché la persona giovane possa raggiungere gli obiettivi del piano individualizzato che verrà stabilito insieme. A tal fine il coordinamento con il mentore è molto importante per garantire la coerenza di questo processo.

5. Valutazione del percorso. Dopo i sei mesi, una valutazione congiunta sarà effettuata per comprendere se interrompere il rapporto di mentoring con il giovane o se invece continuare il progetto di mentoring supportato da Defence for Children Italia oppure in autonomia.

 

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LA TUTELA VOLONTARIA
Il tutore volontario è un privato cittadino che si rende disponibile a esercitare la rappresentanza legale di un minorenne straniero arrivato in Italia senza adulti di riferimento. Si applicano le norme della legge 7 aprile 2017, n. 47 “Disposizioni in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati” e successive integrazioni e modifiche nonché gli artt. 343 e seguenti del Codice Civile. E’ una persona adulta “di ineccepibile condotta”, cioè persona moralmente affidabile e responsabile, ma in grado di “educare ed istruire il minore” ed esercita il suo ruolo a titolo volontario e gratuito. Può assumere la tutela di più minorenni fino a un massimo di tre. 
 
Le funzioni del tutore volontario possono essere sintetizzate come segue:
  • Assicurare che sia garantito alla persona di minore età l’accesso ai diritti senza alcuna discriminazione e che il superiore interesse del minorenne sia sempre considerato come preminente nelle decisioni prese;
  • Promuovere il benessere psicofisico della persona di minore età;
  • Seguire i percorsi di educazione e integrazione, verificando che si tenga conto delle sue capacità, inclinazioni naturali e aspirazioni;
  • Vigilare sulle condizioni di accoglienza e assicurarsi che chi ha la responsabilità del mantenimento del minorenne vi provveda adeguatamente;
  • Assicurare che il minorenne partecipi alle decisioni che lo riguardano;
  • Amministrare l’eventuale patrimonio della persona di minore età;
  • Rappresentare il minorenne:  
    • Nel compimento degli atti civili necessari al soddisfacimento dei diritti e del superiore interesse del minore (es. iscrizioni, moduli, autorizzazioni);
    • Nel processo: promuove un giudizio o resiste nel medesimo (nel primo caso è richiesta autorizzazione del Giudice Tutelare);  se il minorenne è sottoposto ad indagini, in quanto sospettato di aver commesso reato, il tutore deve attivarsi per fornirgli assistenza legale (gratuito patrocinio), mantenere contatti con l’avvocato e assicurarsi che il minorenne sia adeguatamente informato di quanto sta accadendo;
  • Non ha rappresentanza per i c.d. atti personalissimi: donazione, testamento, contrarre matrimonio;
  • Il tutore non ha alcun obbligo di convivenza. Normalmente i minorenni stranieri non accompagnati sono collocati presso strutture di accoglienza o famiglie affidatarie.

 

Come presentare domanda?

Solo coloro che hanno partecipato al bando pubblico saranno chiamati dall’ufficio del Garante per accedere ai corsi di formazione che saranno organizzati.

Una volta superato il corso di formazione è necessario confermare la propria disponibilità a essere nominati tutori volontari dal Tribunale per i Minorenni. Sarà il giudice a decidere di nominare il tutore volontario traendolo da tale elenco.

Per iniziare il percorso per divenire tutore volontario è necessario rispondere al bando di formazione e selezione per tutori volontari del Garante della propria Regione.

 

Requisiti per accedere al bando:

Per candidarsi a divenire tutore volontario bisogna:

  1. Aver compiuto 25 anni, avere un’adeguata e comprovata conoscenza della lingua italiana se stranieri (oltre a un permesso di soggiorno se non cittadini Ue);
  2. Godere dei diritti civili e politici;
  3. Non aver riportato condanne o avere in corso procedimenti penali o per l’applicazione di misure di sicurezza o di prevenzione;
  4. Non devono ricorrere le condizioni ostative previste dall’articolo 350 del codice civile.
     

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