I prossimi 11 marzo e12 marzo 2021 dalle 13.00 alle 16.30 si terrà la conferenza transnazionale del progetto Fairy Tales (Fiabe in Genere) co-finanziato dal programma Diritti, Uguaglianza e Cittadinanza dell'Unione Europea.
La partecipazione è gratuita. Per registrarsi occorre compilare il modulo online entro l’8/3/2021
La conferenza si terrà online via Zoom con traduzione in bulgaro, italiano, Greco e inglese.
Sono aperte le iscrizioni al prossimo corso di formazione per diventare mentori di giovani persone migranti. Il corso si svolgerà su piattaforma Zoom nelle seguenti giornate:
SESSIONE 1 - 27/03/2021 dalle ore 09.30 alle ore 13.00
SESSIONE 2 - 28/03/2021 dalle ore 09.30 alle ore 13.00
SESSIONE 3 - 30/03/2021 dalle ore 17.30 alle ore 19.30
SESSIONE 4 - 01/04/2021 dalle ore 17.30 alle ore 19.30
Per iscriversi occorre compilare ed inviare questo questionario.
Scopri di più sul programma di Mentoring!
Per informazioni e chiarimenti contattaci al numero (+39) 351 0629439 o via mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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Quali sono le condizioni di accoglienza e le possibilità di integrazione per i minorenni stranieri non accompagnati? Defence for Children International Italia (DCI) e l’Osservatorio Sui Minori Stranieri Non Accompagnati del CeSPI – Centro Studi di Politica Internazionale - hanno cercato di rispondere a questo interrogativo sviluppando un sistema organico di monitoraggio sperimentato in alcuni territori rilevanti, guardando alla L. 47/17 come un sistema di analisi e azione. La pubblicazione del primo rapid assessment, con prefazione dell’On.le Sandra Zampa, presenta i risultati della ricerca condotta nel 2020.
DCI Italia aderisce all'appello di 14 enti della società civile rivolto al Ministero dell'Interno, alla Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Trieste e alle autorità competenti. Attraverso il presente appello, chiediamo che siano adottate tutte le misure necessarie per cessare le riammissioni illegali alla frontiera italo-slovena nei confronti di richiedenti asilo e migranti, compresi i minorenni, e per la piena applicazione delle norme previste dalla Legge 47/2017 (Legge Zampa) sulla protezione dei minorenni non accompagnati, con particolare riferimento all'accertamento dell'età e al divieto assoluto di respingimento.
Leggi il comunicato stampa
Il 31 dicembre 2020 Defence for Children Italia ha lanciato una campagna di raccolta fondi per fornire ai profughi bloccati nella località dell'ex campo Lipa in Bosnia, beni essenziali, compresi vestiti caldi, sacchi a pelo, cibo e kit igienici.
Ad oggi i fondi raccolti sono pari a euro 5780, fondi che saranno trasferiti interamente a IPSIA, una ONG indipendente che opera in Bosnia ed Erzegovina dal 1997 e che fornisce assistenza in loco.
"Grazie per la vostra importante risposta a all'appello che abbiamo lanciato” afferma Pippo Costella Direttore di Defence for Children Italia "Ci piacerebbe continuare in forme diverse la nostra relazione di solidarietà e cooperazione con questo significativo luogo del mondo e le persone che vi transitano. Questa nostra piccola ma importante iniziativa ci conferma che possiamo farlo insieme!”
A breve pubblicheremo un rendiconto per illustrare in modo più specifico l'impiego dei fondi raccolti. E' disponibile una certificazione esterna relativa al loro trasferimento integrale in loco.
Realizzeremo presto un incontro on-line con la responsabile dell’organizzazione in loco Silvia Maraone per tutti coloro che desiderano approfondire. Daremo notizia dell’incontro sulla pagina Facebook.
Per un aggiornamento: https://www.corriere.it/video-articoli/2021/01/21/bihac-dentro-campo-lager-migranti-lipa-bosnia-che-sognano-l-europa-fila-sotto-neve-ciabatte/194641e0-5b1d-11eb-998b-12ca609f8cfa.shtml
Nell’ambito del progetto SUPPORTS, Defence for Children promuove un percorso formativo online rivolto ad operatori nell’ambito dell’accoglienza per minorenni.
L’obiettivo della formazione è rafforzare un approccio fondato sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza sulla base della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia (CRC), intesa come piattaforma sistemica e multidisciplinare - per orientare la progettualità e la prassi pedagogica delle strutture di accoglienza per minorenni, in particolare stranieri non accompagnati, sia al loro interno, sia nel rapporto con l’esterno.
Volantino_TOT_SUPPORTS_mar.pdf
Programma:
Il percorso si articola in 4 sessioni online di 3,5 ore ciascuna che affronterà i seguenti temi:
1) La struttura della CRC e i fondamenti per utilizzare un approccio basato sui diritti umani delle persone minorenni
2) Applicazione dei principi e delle norme della CRC nella micro e macro progettazione
3) La condizione dell’infanzia e dell’adolescenza nei processi di sviluppo attraverso la lente dei diritti - specifico focus sulle dinamiche migratorie.
4) Partecipazione e ascolto delle persone minorenni quali condizioni imprescindibili per la sostenibilità dei progetti educativi
5) Relazione con il contesto locale, regionale e nazionale nel favorire una fuoriuscita sostenibile dai percorsi di accoglienza residenziale.
Il progetto MiRi, co-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma Justice Action Grants 2018, ha ad oggetto il diritto dei minori a ricevere adeguate informazioni nei procedimenti civili transfrontalieri che li riguardano.
Il diritto fondamentale del minore di partecipare e di esprimere le proprie opinioni nei procedimenti che lo riguardano è uno dei principi guida della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo del 1989 (come affermato nell'articolo 12), e consiste in uno delle principali condizioni preliminari per garantire che l'interesse superiore del minore sia preso in considerazione primaria in tutti i casi che lo riguardano. Il diritto dei minori di essere ascoltati nell'ambito di procedimenti legali è garantito anche dalla Convenzione europea sulla protezione dei diritti dell'uomo (CEDU), come incorporata nell'art. 8 secondo l'interpretazione data dalla Corte europea dei diritti dell'uomo. Di conseguenza, gli stessi principi sono contenuti nell'art. 24 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, in base alla quale i regolamenti dell'UE, come il regolamento (CE) n. 2201/2003, hanno esplicitamente dichiarato che a un minore deve essere data l'opportunità di essere ascoltato in procedimenti giudiziari.
Leggi tutto: MiRI – Il diritto all’informazione del minorenne nell’ambito dei procedimenti civili
I diritti umani delle bambine e dei bambini vengono sistematicamente violati. Un mondo adulto incurante delle conseguenze produce guerra, povertà, esclusione sociale, distruzione dell'ambiente imponendo così alle più giovani generazioni il proprio devastante impatto. Non è più possibile limitarsi a constatare queste gravi situazioni e rispondere ad esse con semplici azioni di beneficenza.
E' necessario capire e interrogare in modo approfondito le ragioni, le cause e le responsabilità che determinano queste violazioni per identificare soluzioni capaci di prevenirle e istituire appropriate risposte.
Molti sono coloro che dichiarano genericamente la propria solidarietà e la propria indignazione per le gravi condizioni che coinvolgono l'infanzia nel mondo. Pochi sono coloro che hanno il coraggio di parlare apertamente.
E' necessario aumentare la capacità di identificazione e di denuncia delle condizioni che rendono i bambini più vulnerabili.
E' certamente importante tradurre in azioni concrete la nostra solidarietà con le generazioni più giovani. In molti casi però questo attivismo non è collegato ad una comprensione reale della situazione delle persone a cui si rivolge e proprio per questo le risposte sono estemporanee e non durano nel tempo. Ogni azione per l’infanzia deve realizzarsi a partire da una comprensione precisa del contesto nel quale viene realizzata e riaffermare attraverso la sua realizzazione una logica fondata sui diritti.