Il progetto Re-Generations nasce dall’esigenza di rafforzare i meccanismi di inclusione sociale delle giovani generazioni di migranti dopo i 18 anni, attraverso il coinvolgimento della comunità locale che li accoglie nei percorsi di accoglienza fin dalla giovane età. Il coinvolgimento e il sostegno di membri della società civile che diventano “mentori”, cioè punti di riferimento per questi giovani e fanno da ponte tra loro e la comunità, diventa un importante elemento di inclusione e di valorizzazione delle competenze, delle storie e delle esperienze di questi giovani.
Questo memoir è una via di mezzo tra la narrazione di un’esperienza e una guida all’azione di mentoring. Tenta di proporre una possibile riflessione volta a diffondere una cultura delle relazioni significative: relazioni tra generazioni, culture, cittadinanze, generi, contesti, storie, secondo un paradigma basato sui Diritti Umani. Questo lavoro va letto in relazione al contesto in cui è inquadrato: il mentoring rivolto a ragazzi e ragazze provenienti da paesi stranieri e usciti dal sistema di protezione dell’infanzia. Allo stesso tempo, propone delle considerazioni che aspirano ad andare oltre questo caso specifico e ad essere quindi applicabili a tutti i tipi di relazioni di mentoring.